Il Consorzio di promozione e tutela della piadina romagnola ha annunciato un importante cambiamento nel disciplinare degli ingredienti per la piadina romagnola IGP, aprendo la possibilità di includere altre materie prime oltre a quelle tradizionali come farina, acqua, sale, strutto o olio. A partire da ora, anche le piadine realizzate con farine di farro, latte vaccino, miele di fiori e olio di semi di girasole potranno ottenere il marchio di qualità. La novità è stata presentata durante una conferenza stampa al cinema Fulgor di Rimini.
Secondo il presidente del Consorzio, Alfio Biagini, l’aggiornamento del disciplinare è stato necessario per accogliere altri produttori locali che utilizzano ingredienti differenti dal disciplinare, ma comunque storici. La presenza di queste materie prime è stata accettata dal Ministero e dalla comunità europea, a condizione che siano motivate storicamente. Il disciplinare rappresenta una protezione dell’economia locale, poiché solo le piadine realizzate in Romagna e conformi al disciplinare possono ottenere il marchio IGP.