La mensa scolastica che educa al gusto e alla sostenibilità: l’esempio di Tricerro
Nel cuore della provincia di Vercelli, la scuola materna di Tricerro ha rivoluzionato il concetto di mensa scolastica, trasformandola in un vero e proprio laboratorio di educazione alimentare. Qui, il pasto non è solo un momento per sfamarsi, ma un’opportunità per scoprire nuovi sapori, imparare il valore della biodiversità e sviluppare un rapporto sano con il cibo. Il protagonista di questa iniziativa? Fabio Villa, cuoco dell’Alleanza Slow Food, che ha portato la sua esperienza e la sua passione direttamente ai più piccoli.
Un cuoco, un menù e un progetto educativo
A differenza delle mense tradizionali gestite da grandi aziende, a Tricerro il servizio è affidato a un cuoco locale con un rapporto diretto con i bambini. Fabio non si limita a preparare i pasti, ma accompagna i piccoli in un viaggio alla scoperta del cibo: ogni ingrediente ha una storia, ogni piatto un messaggio educativo. Con un menù stagionale e variegato, ricco di prodotti locali e Presìdi Slow Food, Fabio aiuta i bambini a sviluppare curiosità e consapevolezza alimentare.
Un modello di fiducia e scoperta
Uno degli aspetti più sorprendenti di questa esperienza è il rapporto di fiducia instaurato tra il cuoco e i piccoli commensali. “Il loro cervello è come una spugna che assorbe informazioni”, racconta Fabio, che propone nuovi sapori senza imposizioni, ma con spiegazioni adatte alla loro età. I bambini assaggiano, sperimentano e imparano a esprimere i loro gusti con rispetto, sviluppando un rapporto positivo con l’alimentazione.
Ingredienti genuini e cucina sostenibile
Il menù della mensa di Tricerro è un inno alla qualità e alla sostenibilità. L’olio extravergine arriva da piccoli produttori liguri e siciliani, le uova fresche sono fornite da un’operatrice della scuola che alleva galline alimentate con gli avanzi dei pasti, e i legumi – elemento chiave della dieta – vengono spesso frullati per renderli più appetibili ai piccoli. Ogni scelta segue la filosofia del “buono, pulito e giusto”, con un occhio di riguardo alla biodiversità e al rispetto per l’ambiente.
Inclusione a tavola: un pasto che unisce
Oltre a nutrire, questa mensa insegna valori importanti come l’inclusione. Grazie all’attenzione di Fabio, anche le esigenze alimentari dei bambini musulmani vengono rispettate senza creare divisioni. Acquistando carne halal da fornitori locali, il cuoco ha trovato un modo semplice ma efficace per garantire a tutti un pasto comune, dimostrando che l’integrazione può partire proprio dalla tavola.
Esperienze oltre il piatto: educazione alimentare in azione
La mensa della scuola di Tricerro non si limita a servire cibo di qualità: è un vero e proprio spazio di apprendimento. I bambini partecipano ad attività pratiche, come fare il pane insieme o piantare semi in classe, per comprendere il valore del lavoro agricolo. Anche la lotta allo spreco diventa una lezione concreta: quando in autunno un albero della scuola era carico di cachi, Fabio ha coinvolto gli operatori scolastici per raccoglierli e distribuirli, evitando che andassero sprecati.
Un modello da seguire
Questa esperienza dimostra che un’alimentazione sana e consapevole può entrare nelle scuole fin dalla più tenera età. Grazie alla collaborazione tra il cuoco, le insegnanti e l’amministrazione comunale, la mensa di Tricerro è diventata un esempio virtuoso di come il cibo possa essere uno strumento educativo.
Un modello che merita di essere replicato, per insegnare ai più piccoli che mangiare bene significa prendersi cura di sé e del mondo che li circonda!
Fonte: https://www.slowfood.it/mensa-slow-tricerro/