Slow Wine Fair, in programma dal 23 al 25 febbraio 2025 a BolognaFiere, rappresenta un’occasione unica per esplorare il mondo del vino attraverso un ciclo di masterclass che offrono una panoramica completa sulle varietà autoctone, le etichette internazionali e i vini artigianali. Grazie alla direzione artistica di Slow Food e al patrocinio di importanti enti, la manifestazione si afferma come un evento di riferimento per produttori, distributori, sommelier, giornalisti e appassionati di vino.
L’edizione 2025, in particolare, si distingue per il focus sulla sostenibilità nel packaging e nella logistica lungo tutta la filiera, con l’obiettivo di stimolare il confronto tra coloro che promuovono la cultura del “bere buono, pulito e giusto”. Le 17 masterclass in programma, che si terranno nelle sale 1 e 2, permetteranno ai partecipanti di approfondire tematiche cruciali come la tutela delle varietà autoctone, la difesa dei vigneti storici e la promozione delle coltivazioni biologiche e biodinamiche.
Le Masterclass:
Vigne, varietà, vini: le tre V di una biodiversità da preservare
23 febbraio, ore 12:00
I Catarratto Boys, un gruppo di giovani produttori siciliani, aprono la rassegna con una masterclass dedicata al Catarratto, un vitigno che racconta la storia della Sicilia. La degustazione di otto etichette di cantine siciliane aderenti al movimento sarà accompagnata dalle narrazioni di esperti del settore.
Vigna vecchia fa buon vino:
23 febbraio, ore 15:00
Sarah Abbott, fondatrice dell’Old Vine Conference, e Giancarlo Gariglio esploreranno il tema dei vigneti storici e la loro valorizzazione. Un’occasione per degustare vini provenienti da vitigni storici di diverse regioni italiane, come Veneto, Piemonte, Toscana, Marche, Campania e Sicilia.
L’Albana: poliedricità e versatilità:
23 febbraio, ore 12:30
Un viaggio nell’Albana, vitigno storico della Romagna, per scoprire la sua versatilità nelle versioni bianco, macerato e dolce. Una degustazione di sei etichette che svelano le diverse sfumature di questo vino.
La riscossa dei vini del Lazio:
24 febbraio, ore 11:30
Il Lazio sta vivendo un vero e proprio riscatto enologico grazie alla riscoperta di vitigni autoctoni come la Malvasia Puntinata, il Bellone e il Cesanese. Questa masterclass esplorerà il futuro di questi vitigni con sei vini selezionati dalla regione.
Il Cerasuolo d’Abruzzo, un vino contemporaneo:
24 febbraio, ore 14:00
Il Cerasuolo d’Abruzzo sta conquistando sempre più terreno per le sue caratteristiche di freschezza e leggerezza. Questa masterclass offrirà l’opportunità di degustare sei etichette di Cerasuolo, rappresentative della tradizione abruzzese.
Il Trebbiano, da varietà negletta a risposta possibile al cambiamento climatico:
25 febbraio, ore 11:00
Un approfondimento sul Trebbiano, vitigno che sta guadagnando attenzione grazie alla sua adattabilità ai cambiamenti climatici. La masterclass presenterà sei versioni di Trebbiano, provenienti da Emilia-Romagna e Marche.
Alta Langa, le bollicine che danno voce al terroir:
25 febbraio, ore 13:30
Alta Langa, una denominazione in forte crescita, offrirà un assaggio delle sue bollicine in diverse versioni, esaltando le specificità del terroir piemontese attraverso otto etichette.
Packaging e logistica: la via della sostenibilità
UnPackaging Wine:
23 febbraio, ore 17:30
Marta Mendonca e Cristina Crava, del movimento Porto Protocol, esploreranno il tema del packaging sostenibile nel mondo del vino. Vini francesi, italiani e tedeschi saranno analizzati non solo per il loro contenuto, ma anche per il tipo di confezione utilizzata.
La qualità del vino in ogni passaggio della filiera:
25 febbraio, ore 11:00
Un focus sulla sostenibilità dell’intera filiera, dal vigneto alla distribuzione. Saranno degustati sei vini e sidri provenienti da tre cantine europee che applicano tecniche a basso impatto ambientale.
Tappo a vite o tappo classico?:
24 febbraio, ore 16:30
Un dibattito sulla scelta tra tappo a vite e tappo di sughero, con degustazione di sei vini da tre produttori che presentano le stesse etichette con diverse tipologie di chiusura.
Il Focus sul Vino Naturale
Vini facili da bere e difficili da fare
25 febbraio, ore 14:00
Una degustazione alla cieca di sei vini naturali, selezionati da cantine italiane e internazionali, per scoprire quanto possa essere complesso realizzare un vino naturale di alta qualità.
Il vino naturale come mezzo non come fine:
24 febbraio, ore 11:00
Una riflessione sul vino naturale come strumento per esaltare il terroir, attraverso sei vini naturali provenienti da Italia e altre nazioni, privi di additivi chimici.
Oltre lo sguardo commerciale: le proposte internazionali
Il Bobal nella Manchuela:
23 febbraio, ore 14:30
Un viaggio nella Manchuela, in Spagna, alla scoperta del Bobal, vitigno autoctono che riesce a dare vini setosi e eleganti, grazie alla vinificazione in stile borgognone.
Agricoltura biodinamica e imprevedibilità del vino:
23 febbraio, ore 17:00
Una masterclass dedicata ai vini ottenuti da agricoltura biodinamica, esplorando come i vari fattori, dal lavoro in vigna alla cura in cantina, influiscano sul prodotto finale.
Il lato commerciale del vino artigianale:
24 febbraio, ore 13:30
Un’occasione per scoprire il lato commerciale del mondo del vino artigianale, con una selezione di grandi vini provenienti da sette cantine, tutte con approccio produttivo sostenibile.
Etica, non etichetta:
24 febbraio, ore 16:00
Esplorazione del catalogo di Etica Distribuzione, con una degustazione di sei vini da Francia, Germania e Spagna, che raccontano la filosofia etica dietro ogni scelta di produzione.
Il giro del globo in sei bicchieri:
25 febbraio, ore 16:00
Un viaggio internazionale attraverso sei vini provenienti da Argentina, Sudafrica, Marocco, Australia, Canada e Stati Uniti, per scoprire i terroir più affascinanti del mondo.
Slow Wine Fair 2025 è un’occasione imperdibile per gli appassionati e i professionisti del settore vinicolo per approfondire tematiche di sostenibilità e innovazione, scoprire nuovi vitigni e ampliare la propria conoscenza del panorama enologico internazionale. Non perdere l’opportunità di partecipare alle masterclass e vivere un’esperienza unica nel cuore di Bologna.