Il progetto per ottenere la registrazione Igp per la nocciola di Sicilia entra nella fase operativa, grazie all’accordo di collaborazione tra il Gal Nebrodi Plus, il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Palermo e lo spin-off Science4Life dell’Università di Messina.

Questa partnership mira ad approfondire la conoscenza delle caratteristiche chimico-fisiche, organolettiche e salutistiche di una delle produzioni più rappresentative dei Nebrodi, estendendosi anche ad altre aree delle province di Catania, Palermo ed Enna. Inoltre, si lavorerà alla preparazione della documentazione storica, tecnica, economica, organizzativa e amministrativa necessaria per soddisfare i requisiti europei per l’ottenimento del marchio Igp per la nocciola siciliana.

Il forte legame culturale delle coltivazioni di nocciolo con i territori interessati, il loro valore agroambientale e paesaggistico, insieme alle qualità intrinseche del patrimonio varietale autoctono, rendono la nocciola siciliana una produzione apprezzata a livello regionale. 

Un programma di animazione territoriale coinvolgerà tutte le aree corilicole siciliane, raccogliendo opinioni, dati e suggerimenti utili per definire al meglio la documentazione necessaria. Sono inoltre previste produzioni innovative a base di nocciola, ispirate alle tradizioni locali, come la creazione e sperimentazione di uno snack derivato dalla ricetta tradizionale della “Pasta reale di Tortorici” (Presidio Slow Food), nonché l’estrazione e l’utilizzo dell’olio di nocciola siciliana. Questi sviluppi esploreranno nuovi ambiti di attività che finora non sono stati adeguatamente considerati a livello locale.